Come costruire un piano editoriale vincente
Il piano editoriale è un documento permette di organizzare e pianificare i vari contenuti da pubblicare online.
Si tratta di uno strumento trasversale che abbraccia diversi canali (sito web, social, email marketing ecc.) e tipologie di contenuti (articoli, video, post social ecc.), e non si limita alla sola data di pubblicazione del contenuto. In questo caso, infatti, si parla di calendario editoriale che, come vedremo più avanti, è tutta un’altra storia.
Nello specifico serve a:
Strutturare la comunicazione razionalizzando tutte le idee, gli spunti e le richieste di pubblicazione.
Delineare una strategia editoriale utile all’identificazione dei contenuti che andremo a pubblicare.
Creare un vero e proprio piano di pubblicazione.
E a non impazzire!
In poche parole serve a rendere efficace la tua comunicazione social ed evitare contenuti ridondanti e non pertinenti per la tua audience.
Ricorda, infatti, che i social sono uno dei touch point che si trovano all’interno di una strategia di comunicazione più ampia.
Scegli quindi soltanto quello che ritieni rilevante per la tua community.
Come? Partiamo dall’inizio.
Gli obiettivi
Può sembrare scontato, ma non lo è. Molto spesso quando ci si trova immersi nel fiume degli eventi, delle news e dell’ultimo trend da cavalcare, si rischia di perdere di vista la cosa principale: i nostri obiettivi di comunicazione.
Cosa vogliamo generare attraverso la nostra attività editoriale?
Vogliamo generare leads?
Portare traffico ad un sito?
Creare awareness sul nostro prodotto o servizio?
Bene. Sulla base di ciò, andremo a selezionare la tipologia di contenuti migliori per i nostri scopi e a calendarizzarla.
A chi parliamo?
Naturalmente questi obiettivi sono strettamente collegati a quelli di marketing, ma i contenuti del piano editoriale andranno modulati sulla base degli interessi e delle reazioni della tua audience.
Oltre ai dati provenienti dai tool di analisi prova ad andare oltre. Cerca di individuare i luoghi dove i tuoi utenti parlano di un determinato argomento in rete.
Di nuovo, troviamo l’AVATAR, l’amico più importante che abbiamo nella nostra avventura commerciale.
Individua i temi principali e i temi secondari
Il mio consiglio è di identificare 6 temi PRINCIPALI, e per ognuno di questi 4 temi SECONDARI.
Le domande a cui rispondere per individuare i temi PRINCIPALI sono:
Che cosa vuole conoscere il mio Avatar?
Che cosa ha bisogno di conoscere il mio Avatar?
Quali domande mi vengono fatte più spesso?
Quali Short Tail Keyword sono più cercate nella mia nicchia?
Per cosa voglio essere conosciuta?
Per i temi secondari, invece, devi rispondere a queste altre domande:
Quali domande mi vengono fatte più spesso sui social o via email?
Quali Long Tail Keyword sono più cercate nella mia nicchia?
Quali temi sono affrontati nei webinar/podcast/canali social di creators della stessa nicchia?
Quali domande vengono lasciate nei commenti sotto a questi webinar e post?
Individua gli argomenti
Ognuno dei temi secondari che hai individuato può essere analizzato da almeno 8 ottiche differenti! Ecco quali sono:
Cos'è?
Beneficio
Curiosità
Errori
Sorpresa
Nicchia
Esperienza
Libri/Blog/Tools/Podcast
Inoltre, ricorda che un buon contenuto:
È utile
È approfondito
È unico anche se non per forza originale
È migliore di quello che esiste già
È utile a chi legge, guarda o ascolta
Ha un impatto misurabile sulla tua attività
Organizza le pubblicazioni sia sul lungo che sul breve periodo
Una volta definita la tipologia di contenuti migliore per la tua audience, organizza un calendario di editoriale in due step.
Parti da uno scheletro di massima annuale, iniziando dalle cose facilmente prevedibili: festività, ricorrenze, giornate internazionali. Non è necessario essere presenti ad ogni occasione, ma solo a quelle veramente utili e pertinenti con il nostro brand.
Crea il giusto mix di contenuti
Per dare “movimento” alla tua programmazione, ai post prettamente “promozionali” – che non devono superare il 20% del totale - vanno mixati altre tipologie di post per dare ritmo alla comunicazione e creare una relazione di fiducia con gli utenti, come per esempio:
Post per creare Engagement.
Contenuti informativi ed educativi.
Contenuti Storytelling.
Monitora e ottimizza costantemente
Infine, una volta che si è trovato il giusto mix di contenuti, non resta che monitorare costantemente i risultati ottenuti ed essere pronti ad aggiustare il tiro quando necessario.
Realizzare una reportistica con frequenza mensile è senz’altro un buon punto di partenza per capire se si sta andando nella direzione giusta.
Attenzione però a non focalizzarsi sulle vanity metrics, avere tanti like e tanti commenti non vuol dire avere una pagina di successo.
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