Elementi essenziali del contratto di una V.A.
Abbiamo fissato una call conoscitiva con un potenziale cliente, gli abbiamo spiegato il nostro modo di lavorare e quali sono le attività che svolgiamo.
Abbiamo sottoposto il nostro preventivo che viene accettato perché i nostri servizi sono proprio quello di cui ha bisogno.
Ed ecco che il potenziale cliente è diventato un cliente a tutti gli effetti!
La nostra è una figura complessa, molti sono i servizi che possiamo offrire e nello svolgere il nostro lavoro accediamo a molte informazioni dei nostri clienti, ma anche di clienti, fornitori, collaboratori dei nostri clienti.
Lavorando da remoto, utilizziamo diversi strumenti online, su piattaforme nel cloud, con credenziali riservate.
Ecco perché tutelarsi è fondamentale! Ecco perché quindi la sottoscrizione di un contratto assume un ruolo rivelante. Non è solo una questione legata al farsi pagare nei tempi, ma uno strumento strategico attraverso il quale rendere chiari gli accordi e tutelarsi di fronte alle responsabilità di legge.
Che cosa è importante quindi prendere in considerazione nella stesura di un contratto?
Sicuramente definire bene l’oggetto del contratto. Chiarire bene di che cosa ti occuperai, disciplinando le attività da svolgere definendone i tempi, la gestione di eventuali urgenze o lavori extra, la richiesta di formazione rispetto ad un nuovo tool o strumento non previsto.
Stabilire la tipologia di collaborazione che viene offerta (a progetto, a forfait, a ore), i compensi e le modalità di pagamento.
Valutare le modalità di chiusura della collaborazione. Nella migliore delle ipotesi il contratto si chiuderà al termine dell’incarico. Ma sappiamo che può insorgere la necessità di interrompere prima del tempo la collaborazione per i più svariati motivi (ad esempio il cliente non rispetta i termini di pagamento o avanza richieste diverse da quanto definito all’inizio). Quindi prevedere la possibilità di risoluzione anticipata dell’accordo permette di tutelare entrambe le parti e anche portare a casa una parte del compenso quando l’attività è già iniziata.
La clausola sugli esoneri di responsabilità per tutelarsi quando ad esempio non si porta a termine un incarico per mancata consegna dei documenti da parte del cliente o per problemi con le piattaforme online utilizzate.
Ed infine, attenzione alla privacy! Non sono solo due righe in cui dichiarate di trattare i dati con riservatezza ecc. Per la tipologia di attività che svolge una V.A. è molto molto probabile che debba farsi nominare responsabile del trattamento ex art.28 GDPR. Se il cliente non è adeguato, adeguiamoci noi e proponiamolo noi per prime.
Un consiglio finale? Evitare i modelli recuperabili online perché rischiano di essere troppo generici e di conseguenza di non tutelare completamente. La scelta migliore è affidarsi ad un legale con il quale costruire un contratto su misura che non deve essere inteso come un costo, bensì come un investimento. Ricordate infatti che un contratto ben fatto tutela professionista e cliente ed è un chiaro segno della vostra professionalità.
Tu stai tutelando la tua attività come professionista con un contratto?
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